venerdì 1 febbraio 2013

Un celiaco può mangiare l'avena?


Sulla spinta di una mail in cui ci si chiedeva se l'avena è consentita al celiaco, abbiamo cercato di mettere a fuoco, secondo le nostre capacità, quali sono i termini del problema che ingenerano tanti dubbi, mettendo a disposizione le informazioni che abbiamo potuto reperire sia nel web che a livello di pubblicazioni cartacee.

foto presa dal web


Che cos'è
L' avena comune (Avena sativa) è una pianta appartenente alla famiglia delle Graminacee ed è la specie più nota del genere Avena.
L'avena, rispetto ad altri cereali, è ricca di proteina, di fibre e di carboidrati ed ha un buon contenuto di sali minerali (calcio, magnesio, potassio, ferro e silicio). E' fonte di proteine e di vitamina B (tiamina) e di carboidrati a lenta digestione, in grado di fornire energia senza causare picchi insulinici (per il suo basso indice glicemico è particolarmente adatta nell'alimentazione dei diabetici).; ha un buon contenuto di lisina (aminoacido necessario al corpo umano che però non è capace di sintetizzarlo e che agisce prevalentemente sui tessuti muscolari).
L'avena offre benefici a fegato, intestino, apparato cardiaco, sistema nervoso; produce un effetto positivo sui livelli di colesterolo.

foto presa dal web


Prima di tutto circa l'avena  vi suggeriamo di leggere questa risposta che è la posizione ufficiale di AIC (Associazione Italiana Celiachia) e che potete trovare a questo link. Tale posizione non fa altro che riportare quanto allo stato stabilisce il Ministero della Salute.

Nel 2003 il Comitato Scientifico Nazionale AIC circa l'idoneità dell'avena per i celiaci si esprimeva in questo modo: "Fino ad ora la maggior parte dei dati disponibili ha evidenziato che, nel celiaco, l'assunzione quotidiana anche di 70 g. di avena non determina alcun problema sul piano clinico, sierologico e/o istologico. Tuttavia l'avena conterrebbe degli epitopi in grado di determinare, in vitro, alcune alterazioni della mucosa intestinale. [...] l'atteggiamento più idoneo da adottare sembra essere per il momento quello della prudenza, in attesa ovviamente di eventuali ulteriori studi in proposito".

Allo stato attuale delle cose non esiste nella comunità scientifica una posizione condivisa circa l'avena . "Storicamente l'avena è stata sempre esclusa dall'alimentazione gluten free a causa della presenza, come proteina di riserva, dell'avenina - una frazione prolaminica - considerata tossica. [...] Ad oggi la raccomandazione unanimente accettata è quella di introdurre nella dieta gluten free solo avena di cui si conosce l'assenza di contaminazione con cereali contenenti glutine" (Saturni L. - Ferretti G., 2011, pag. 84).

"Recentemente studi "in vivo" (cui hanno partecipato adulti celiaci) e "in vitro", utilizzando frammenti di mucosa intestinale di celiaci coltivati assieme ai prodotti di digestione dell'avena, hanno permesso di "sdoganare" questo cereale, che da noi è poco diffuso, ma viene consumato prevalentemente in Inghilterra e nell'Europa del Nord" (Bonamico M., 2012, pag. 13).

La nostra opinione, tenuto conto della non unanimità di vedute circa la tossicità dell'avena, è quella di attenersi a quanto sostiene il Ministero della Salute e quindi di essere rigorosi intanto nell'escluderla e se si vuole di introdurla alle dosi consigliate dal Ministero stesso.

A ben vedere le posizioni si distinguono perché partono da presupposti differenti: il Ministero fa leva sulla "avenina" che sarebbe in grado di alterare la mucosa intestinale replicando un effetto tossico simile a quello della gliadina del grano; mentre altri studiosi fanno leva sulla eventuale contaminazione dell'avena con cereali contenenti glutine. 

Nel dubbio, quindi, cerchiamo di stare molto molto attenti, fino a quando non ci verrà confermato in modo unanime che per noi l'avena è assolutamente sicura.

aggiornamento aprile 2013 e posizione di AIC 

Bibliografia cartacea

  • Bonamico M., Terapia: la dieta senza glutine, in Bonamico M. (a cura di), Ricette senza glutine. Pane, pasta, pizza e torte salate, Roma, Sapienza Università Editrice, 2012
  • Saturni L.-Ferretti G., Celiachia e dieta mediterranea senza glutine, Roma, Il Pensiero Scientifico Editore, 2011

Fonti
Wikipedia
avena
avena
avena
avena






2 commenti:

  1. forse perchè devono vendere i loro prodotti e l'avena costa poco

    RispondiElimina
  2. Rispondendo a Stefano qui sopra: anche il riso e il mais in sé costano poco...non penso sia per quello.

    RispondiElimina

Benvenuti nel nostro blog
saremo contente di leggere i vostri commenti
quelli lasciati in maniera anonima verranno però cancellati